Captain’s Corner: pallanuoto

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Alexandre Rossi


1. Chi è il tuo idolo sportivo?

Alan Shearer: sono un grande tifoso del Newcastle United. In un contesto di pallanuoto probabilmente Denes Varga, è un giocatore davvero unico e così divertente da guardare. È sempre pericoloso vedere i suoi momenti salienti delle partite, perché poi vai in allenamento pensando di poter provare alcune delle cose che fa, ma molto raramente va bene.

2. Il miglior momento sportivo?

Vincere il Varsity contro l’O*ford nel 2023. Quell’anno avevano vinto il Prem South ed erano arrivati ​​alla partita incredibilmente fiduciosi. Una volta iniziata la partita, la fiducia non è durata a lungo.

3. Il momento sportivo peggiore?

Perdere Varsity l’anno scorso per un gol. È stata una partita incredibilmente combattuta ma non siamo riusciti a superare la linea.

4. Perché la pallanuoto?

La pallanuoto è stata una parte importante della mia vita fin dai tempi del liceo. La comunità è relativamente piccola, ma la stragrande maggioranza delle persone coinvolte è eccezionale. Lo sport promuove molto cameratismo e la maggior parte dei miei migliori amici e dei miei rapporti più stretti sono in qualche modo legati alla pallanuoto. Lo sport è anche un ottimo modo per rilassarsi e socializzare.

5. Rituali pre-partita/competizione/partita?

Niente di particolare, esci e strappalo.

6. Qual è la parte migliore dell’essere capitano?

Osservare l’effetto dell’allenamento, vedere i giocatori e la squadra migliorare man mano che la stagione avanza. Il salto di capacità dall’inizio alla fine dell’anno può essere enorme ed è un processo davvero gratificante di cui far parte.

7. La cosa peggiore dell’essere capitano?

Perdere.

8. È difficile conciliare sport e lavoro?

Sicuramente può essere difficile, ma penso che si alimentino a vicenda. Mi sento sempre molto meglio fisicamente e mentalmente durante la stagione con allenamenti e partite costanti e questo di solito si traduce in una maggiore efficacia sul lavoro.

9. È facile iscriversi per i principianti?

Assolutamente sì, molti membri della squadra hanno iniziato a praticare questo sport quando sono arrivati ​​per la prima volta all’università. È un gruppo fantastico di ragazzi e cerchiamo di promuovere un ambiente davvero inclusivo e solidale. La squadra è cresciuta in modo significativo in termini di dimensioni anno dopo anno da quando sono stato qui, il che penso sia una testimonianza del fatto che le persone vogliono restare e far parte della squadra anche se non arrivano con una pallanuoto. contesto specifico.

10. Come si svolge una tipica sessione di formazione?

In genere, iniziamo con una serie di nuoto o di gambe (o talvolta entrambe se sono di cattivo umore), quindi proseguiamo con i passaggi, i tiri e gli esercizi tecnici. Spesso lavoreremo poi su un aspetto specifico della tattica di squadra che vogliamo enfatizzare e concluderemo con una partita di allenamento per rafforzare ciò su cui abbiamo lavorato negli esercizi.

11. Previsioni della stagione?

Gran parte della squadra dell’anno scorso tornerà e avremo alcune entusiasmanti matricole in arrivo, quindi speriamo in una stagione dominante sia per i 1 che per i 2.