I proprietari terrieri e gli enti di beneficenza hanno iniziato a avviare una causa legale contro i piani proposti per gli autobus Cambridge-Cambourne. L’organizzazione benefica Cambridge Past, Present & Future sta guidando la petizione contro i piani degli autobus, che conta oltre 7.000 firmatari.
L’autostrada dedicata di 8,6 miglia proposta collegherà Cambridge e Cambourne con Hardwick, Coton e un nuovo sviluppo presso l’aeroporto di Bourne lungo il percorso. Tuttavia, i piani prevedono il percorso di un autobus fuoristrada che attraverserebbe un frutteto storico e un terreno verde.
Altrimenti noto come C2C, il percorso collega anche la città alla nuova stazione Cambridge South, al Biomedical Campus, al Babraham Research Campus e al Granta Park.
Oltre a questo, la Greater Cambridge Partnership (GCP) mira a costruire un hub di viaggio a Scotland Farm, al largo della A428, nella speranza di aiutare “gli automobilisti a passare a un autobus prima di incontrare la congestione viaggiando in città”.
Cambridge Past, Present & Future sta ora intentando un’azione legale contro il busway proposto dalla Great Cambridge Partnership (GCP), sostenendo che dovrebbe invece adottare un percorso lungo le strade esistenti.
Il GCP ha risposto di non aver ricevuto alcuna obiezione legale alla sua proposta di busway, ma che “se dovessimo ricevere documenti rilevanti, li studieremo e ne discuteremo con i nostri rappresentanti legali e risponderemo a tempo debito”.
Hanno già condotto quattro consultazioni pubbliche e si prevede che condurranno un’indagine pubblica nel 2025. Prima che la costruzione potesse iniziare, a novembre è stato presentato al Dipartimento dei trasporti del governo un ordine formale sulla legge sui trasporti e sul lavoro.
L’amministratore delegato di Cambridge Past, Present & Future, James Littlewood, sostiene che “è possibile migliorare i servizi di autobus senza costruire una strada che attraversi quattro siti naturali e i terreni del nostro ente di beneficenza”.
Ha aggiunto: “Oltre 22.200 persone hanno firmato una petizione chiedendo ai politici locali di costruire corsie preferenziali per gli autobus, non strade, per evitare inutili danni ambientali”.
Tuttavia “hanno portato avanti i loro piani e noi presentiamo la nostra opposizione al governo, il che farà scattare un’inchiesta pubblica”.
L’azione legale è sostenuta da altri enti di beneficenza e proprietari terrieri come Woodland Trust e Coton Orchard, che potrebbero perdere circa 500 alberi storici.
Il termine per presentare eventuali obiezioni alla proposta di busway è l’8 gennaio.