Gli studenti hanno espresso frustrazione per le regole che circondano le tesi facoltative di giurisprudenza del terzo anno, affermando che “il diss ti butta nel profondo”.
Secondo il Tripos Handbook della Facoltà di Giurisprudenza, i supervisori possono “leggere e commentare solo fino a 3.000 parole della tua tesi”, ovvero solo il 25% della lunghezza totale del lavoro di 12.000 parole. Gli studenti possono anche avere feedback su indici e bibliografie.
Gli studenti ricevono due ore di supervisione diretta insieme a “seminari” regolari per le loro tesi. Ciò differisce da altre materie come l’inglese, in cui gli studenti ricevono quattro ore di supervisione per una tesi di 7.500 parole.
Ciò avviene dopo che l’organismo di vigilanza dell’Università ha chiesto una “maggiore riforma strutturale” nel carico di lavoro di Cambridge, portando la Cambridge Students’ Union (SU) a fare pressioni per settimane di lettura e confini chiari per la programmazione della supervisione per affrontare gli impatti sulla salute mentale degli studenti.
Lo ha detto un avvocato del terzo anno Università: “Sembra proprio che l’intera struttura di come viene fatto il diss sia quella di renderlo un progetto il più indipendente possibile, ma penso che siano andati troppo oltre per arrivare a questo. Lascia semplicemente un certo grado di incertezza durante tutto il processo, sia in termini di stile di scrittura che di sostanza.
Hanno anche spiegato che, poiché il resto della laurea è basato sugli esami, con “nessun altro scritto oltre le 1.250 parole”, la guida minima esacerba l’incertezza che circonda le tesi.
Questa sensazione è stata ribadita da un secondo studente, il quale ritiene che “non vengono forniti troppi orientamenti e aiuto” e che “preferirebbero che almeno più della metà venisse segnata per darci un senso reale di dove sono i nostri obiettivi”. la tesi consiste nel considerare il lavoro che stiamo svolgendo”.
Tuttavia, altri studenti hanno affermato di non essere troppo frustrati dalle regole, come ha detto uno studente Università: “Sarebbe fantastico se fossimo un po’ più marcati, ma per quanto mi riguarda, per quanto sia standardizzato in tutta la facoltà, non mi dà troppo fastidio.”
L’Università ha anche recentemente respinto le richieste degli studenti e dell’Ufficio dei giudici indipendenti di introdurre le ripetizioni degli esami, il che significa che Cambridge è ora una delle poche università di alto livello che non consente agli studenti di sostenere nuovamente gli esami.
Un rapporto interno suggerisce che l’introduzione dei resit potrebbe danneggiare la reputazione dell’Università, affermando che gli studenti potrebbero “sfruttarli” per “vantaggio accademico”.