Il Consiglio annuncia importanti piani di riqualificazione del centro città

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Alexandre Rossi

Una delle modifiche proposte è la creazione di un padiglione sul tetto del GuildhallRebecca Tyson per la squadra universitaria

Il consiglio comunale di Cambridge ha annunciato il progetto di riqualificazione del centro cittadino, nel tentativo di rendere la zona più attraente per i turisti.

Tra i siti individuati figurano il Corn Exchange, il Guildhall e Market Square, che necessitano di particolari interventi di miglioramento.

Il consiglio ha inoltre avviato un programma di coinvolgimento, in corso fino al 28 luglio, volto a raccogliere le opinioni dei residenti sui siti storici del centro città e i loro suggerimenti per potenziali miglioramenti.

Il progetto mira a rendere la Piazza del Mercato uno spazio più attraente e accessibile a tutti, a trasformare il Corn Exchange in un luogo più moderno e a trasformare il Guildhall in un “centro per la democrazia locale”.

La Guildhall è l’edificio utilizzato per la governance del Consiglio comunale, nonché per gli eventi della comunità e per alcuni esami universitari.

I residenti sono stati invitati a esprimere la propria opinione attraverso sondaggi online, workshop comunitari e durante eventi pop-up organizzati per strada, volti a raccogliere le opinioni dei passanti.

Tra le modifiche proposte rientrano la creazione di un padiglione sul tetto della Guildhall e il miglioramento delle opzioni di vendita di cibo e bevande al Corn Exchange.

Nel 2024 si celebrerà l’800° anniversario del sito di Guildhall come sede del governo locale, mentre nel 2025 si celebrerà il 150° anniversario del Corn Exchange.

Ben Binns, assistente direttore per lo sviluppo del consiglio comunale di Cambridge, ha affermato: “Siamo proprio all’inizio di questo processo e, anche se abbiamo tante idee entusiasmanti, abbiamo bisogno che la gente del posto ci dica come possiamo migliorare questi spazi affinché tutti possano goderne”.

“Questi siti storici necessitano di cure e attenzione, quindi mentre investiamo nella loro conservazione, vogliamo anche assicurarci di renderli adatti alla società del 21° secolo”, ha continuato.