Cambridge sta consultando studenti, personale e dipartimenti su una proposta di revisione dell’attuale sistema di indennità per gli esami.
Se implementate, queste proposte lascerebbero comunque il sistema di indennità di Cambridge più rigido di quello di molti altri istituti di istruzione superiore del paese.
Ciò fa seguito a una raccomandazione emessa dall’Ufficio del giudice indipendente (OIA) all’Università che “stabilisce che dovremmo, come pratica standard, offrire esami di ripetizione in preferenza alle nostre indennità di esame esistenti”.
Un documento a supporto della consultazione dell’Ateneo propone che un nuovo sistema di ripetizioni si applichi a “tutti i titoli di studio universitari e di insegnamento post-laurea che non sono coperti da specifiche indennità di esame”.
Secondo le proposte, gli studenti si qualificherebbero automaticamente per le ripetizioni se non superano gli esami finali, se gli esami sostenuti in precedenza in Tripos contano ai fini di una classifica di laurea complessiva o se gli esami mantengono un punteggio soglia richiesto per la progressione nel loro corso.
In tali circostanze, il nuovo esame sarebbe limitato al punteggio minimo richiesto per la progressione.
Lo ha detto un presidente della JCR Università che la politica di molte altre università non è affatto quella di limitare i voti nelle ripetizioni, rendendo il sistema di Cambridge destinato a rimanere meno indulgente di quello di molte altre istituzioni del Regno Unito.
Lo ha confermato un portavoce dell’Università Università che la rimozione del limite massimo sui segni di reit “non è una parte della considerazione attuale”.
Con il sistema attuale, le visite sono disponibili solo “nel contesto di qualifiche professionali accreditate” come i Tripose di scienze mediche e veterinarie.
Ad alcuni studenti è stato precedentemente consentito di sostenere nuovamente gli esami in circostanze eccezionali, sebbene ciò avvenga “di solito un anno dopo l’esame(i) interessato(i)”. Un totale di quattro studenti si sono qualificati per questa indennità nel 2022.
Per gli studenti che non si qualificano per il nuovo esame, l’EAMC può attualmente emettere un risultato “Dichiarato di aver meritato lode” (DDH) per i finalisti laddove circostanze attenuanti influiscono inaspettatamente sulla prestazione. In caso di esami di progressione, possono dichiarare uno studente “Autorizzato a procedere”.
Nell’anno accademico 2021-22 sono state accolte il 69% delle domande per il diritto alla progressione.
Se attuate, queste proposte segnerebbero un importante cambiamento rispetto al precedente atteggiamento dell’Università nei confronti delle indennità per gli esami.
Lo ha detto un portavoce dell’Università di Cambridge Università che “l’Università sta conducendo una consultazione con le varie parti interessate sull’eventuale valore di introdurre re-sit e/o differimenti come pratica standard”.
“Il documento è stato redatto per fornire ai consultati spunti e suggerimenti specifici su cui lavorare. Essi non rappresentano alcuna posizione preferenziale”, hanno proseguito.