Si spera che il nuovo strumento possa aiutare i servizi contro il cancro nei paesi in via di sviluppo La Missione degli Stati Uniti presso le organizzazioni internazionali a Vienna / Flickr / Dominio pubblico
L’oncologo di Cambridge Raj Jena è stato nominato il primo professore clinico di intelligenza artificiale in radioterapia nel Regno Unito.
Secondo l’Università, questa nomina “segnala l’importanza dell’intelligenza artificiale nella lotta contro il cancro”, continuando l’uso da parte di Cambridge delle tecnologie più recenti per combattere le sfide mondiali.
Nonostante la tecnologia sia già utilizzata per diagnosticare e curare alcuni tumori, la sua capacità di trasformare la cura dei pazienti durante il trattamento del cancro dipende dalla generazione di maggiori quantità di informazioni per addestrare i modelli di intelligenza artificiale – qualcosa in cui il professor Jena spera che la sua nuova posizione possa aiutare.
Ha spiegato: “La cattedra farà una differenza concreta in termini di costruzione di reti e conduzione di progetti”.
“Dobbiamo riunire i team e le competenze giusti per ricercare queste cose, comprendere la tecnologia e, naturalmente, sviluppare linee guida e buone pratiche, perché la fiducia è fondamentale, così come lo è assicurarsi di portare gli altri con sé”, ha continuato.
Ciò avviene in un periodo di dibattito significativo sul ruolo dell’intelligenza artificiale nel mondo accademico. Lo scorso semestre la facoltà HSPS ha pubblicato una lettera aperta invitando gli studenti a rifiutare l’uso di strumenti come Chat-GPT nel lavoro accademico.
Successivamente il dipartimento è passato agli esami in presenza, a causa del fatto che “troppi” studenti utilizzavano l’intelligenza artificiale negli esami online.
Nel 2023 a Università Il sondaggio ha rilevato che quasi la metà di tutti gli studenti di Cambridge ha utilizzato l’intelligenza artificiale per completare il lavoro universitario, con quasi un quinto degli intervistati che ha utilizzato l’intelligenza artificiale per produrre lavori valutati per la propria laurea, come i corsi.
Cambridge attualmente vieta totalmente l’uso della tecnologia AI nei lavori valutati, trattandola come cattiva condotta accademica, ma l’uso delle linee guida per i lavori non valutati varia a seconda del dipartimento.
La ricerca del professor Jena ha già portato a uno strumento che aiuta a preparare le scansioni identificando e proteggendo i tessuti sani, riducendo i tempi di attesa tra l’invio del paziente e l’inizio del trattamento. Lo strumento è diventato la prima tecnologia AI basata su cloud ad essere implementata nel servizio sanitario nazionale.
Il suo prossimo progetto prevede la progettazione di una nuova macchina per radioterapia che aiuterà a identificare i tumori e a suggerire i migliori trattamenti possibili inserendo le scansioni in un modello di base AI. Si spera che questo possa aiutare i servizi oncologici nei paesi in via di sviluppo dove c’è carenza di macchine per radioterapia e di materiale per farle funzionare.
La nuova ricerca dovrebbe contribuire ad aumentare il livello di sofisticazione dell’intelligenza artificiale in medicina. Il professor Jena ha spiegato che ciò potrebbe portare a “più programmi di diagnosi precoce e, invece di dover aspettare che il cancro sia abbastanza grande da essere visibile in una scansione, ci chiederemo se possiamo invece analizzare il respiro o una puntura di sangue sul dito”. ?”.