Domenica (08/09) si è tenuta una manifestazione per i diritti degli animali fuori dalla Guildhall nel centro di Cambridge per “educare il pubblico” sull’industria lattiero-casearia.
L’evento è stato organizzato dal gruppo di attivisti Speciesism WTF, un’organizzazione fondata nel 2023 che utilizza installazioni artistiche creative per protestare contro lo sfruttamento degli animali.
L’installazione comprendeva una fila di “donne munte” accompagnate da un attivista vestito da “contadino” che si rivolgeva agli astanti.
La protesta mirava a incoraggiare gli spettatori “a mettere in discussione la loro etica sullo status di proprietà degli animali non umani” e a sfidarli “a estendere la loro empatia al mondo non umano”.
Stephanie Lane, fondatrice di Speciesism WTF, ha affermato: “La maggior parte degli esseri umani avrà naturalmente più empatia per la propria specie, quindi usare gli esseri umani nella dimostrazione artistica è così potente perché apre la strada al collegamento del prossimo punto di compassione verso i non umani”.
Specismo è un termine usato per descrivere l’idea che una specie sia più importante di un’altra e dovrebbe avere più diritti. Spesso si riferisce alla convinzione che gli esseri umani siano superiori agli altri animali.
La mostra di Cambridge faceva parte di una serie di eventi simili che si sono già svolti in tutto il Paese, tra cui a Londra, Bristol e Brighton.
Ciò avviene dopo il recente aumento dell’attenzione rivolta al settore dell’agricoltura animale, in particolare a seguito della scoperta di falle nel programma RSPCA Assured, che favoriva abusi e sfruttamento sistemici nelle aziende agricole che avevano ricevuto la garanzia dalla RSPCA.
Specismo WTF sostiene che usare dimostrazioni visivamente stimolanti sia il modo migliore per coinvolgere il pubblico nel problema dello sfruttamento degli animali. Sostengono che questo mira a ispirare il pensiero critico tra il pubblico e a incoraggiarlo ad agire per aiutare a prevenire lo sfruttamento sistemico.
L’installazione a Cambridge ha incoraggiato gli spettatori a considerare di passare al latte vegetale. Secondo Louise James, l’organizzatrice dell’evento, l’evento ha avuto “un successo incredibile” e ha portato “un certo numero di persone a promettere di non acquistare mai più latticini”.